- più
- più [lat. plus, compar. neutro di multus "molto"].■ avv.1.a. [come comparativo dell'avv. molto, in maggior quantità, in maggior misura: quello chep. conta è che si rimetta presto in salute ] ▶◀ maggiormente. ◀▶ meno, (non com.) minormente.▲ Locuz. prep.: fam., a più non posso [in misura eccessiva: mangiare a p. non posso ] ▶◀ a dismisura, da non poterne più, eccessivamente.b. [come termine di confronto tra due sost., due agg., due verbi, seguito dalla cong. che : il successo p. che rallegrarlo lo stupì ] ▶◀ invece (di), piuttosto.2. [preceduto dall'art. determ., come elemento per formare il superlativo relativo di maggioranza: è il p. furbo di tutti ; vieni il (o al ) p. presto possibile ] ◀▶ meno.● Espressioni: né più né meno [senza alcun dubbio: è accaduto né p. né meno quello che mi aspettavo ] ▶◀ appunto, esattamente, per l'appunto, precisamente, proprio; più che [formula premessa a un agg. o a un avv. in espressioni aventi valore asseverativo: la tua osservazione è p. che giusta ; ha agito p. che correttamente ] ▶◀ quanto mai. ‖ certamente, di certo (o sicuro), senz'altro, sicuramente; più o meno [per indicare trascurabili differenze: sono tutti così, p. o meno ; è arrivato p. o meno alle sei ] ▶◀ all'incirca, approssimativamente, indicativamente, pressappoco; tanto più [formula per indicare che si hanno ulteriori buone ragioni a fondamento di quel che si dice: devi partecipare, tanto p. dopo quel che ti hanno detto ] ▶◀ (lett.) a fortiori, a maggior ragione.■ agg. invar.1.a. [per esprimere una condizione qualitativamente superiore: ha p. esperienza degli altri ; ci vuole p. tempo ] ▶◀ maggiore. ◀▶ meno, minore.b. [per indicare una quantità numericamente superiore: oggi c'era p. gente ; ho segnato p. punti io ] ◀▶ meno.c. [senza preciso valore comparativo, per indicare un numero più o meno grande o un numero qualsiasi diverso da uno o anche maggiore di altro numero indicato: rimarrò assente per p. giorni ; per uno o p. mesi ] ▶◀ alcuni, diversi, svariati, vari. ↑ molti, parecchi.● Espressioni: non com., la più parte [per indicare il numero maggiore di un gruppo o un insieme: i suoi amici erano, la p. parte, vecchi repubblicani ] ▶◀ in gran parte. ◀▶ in minima parte.2. [con valore neutro, sottintendendo per lo più un nome, che può essere, per es., denaro, tempo, prezzo o sim.: lui guadagna p. di te ; ci vorrà un'ora e p. ] ◀▶ meno.▲ Locuz. prep.: di più [con valore predicativo, per indicare un grado superiore: devi studiare di p. ] ▶◀ maggiormente. ◀▶ (di) meno.■ s.m., invar.1. [con valore neutro, la cosa principale o più complicata: il p. è fatto ; il p. è cominciare ] ▶◀ ‖ difficile, importante. ◀▶ meno.▲ Locuz. prep.: per lo più ▶◀ di solito, generalmente, in generale, in genere; (tutt') alpiù [per indicare un limite oltre cui non è probabile si possa andare: costerà tutt'al p. trenta euro ; tornerò al p. a mezzanotte ] ▶◀ a dir tanto, (fam.) al limite, al massimo. ◀▶ almeno, come minimo, quanto meno.2.a. [al plur., sempre con l'articolo, il maggior numero: i p. hanno votato contro ] ▶◀ maggioranza. ◀▶ minoranza.b. (estens.) [al plur., sempre con l'articolo, le persone defunte: entrare nel mondo dei p. ] ▶◀ defunti, morti.■ prep. [per indicare qualcosa di aggiuntivo: percepisce 900 euro mensili p. vitto e alloggio ] ◀▶ meno.
Enciclopedia Italiana. 2013.